Nota del DDM-GO in merito al DM 616 (24 crediti)

DDM-GO Docenti di Didattica della Musica – Gruppo Operativo

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Nota in merito al D.M. 616 del 10.8.2017 e relativi Allegati: Percorsi formativi e modalitá organizzative per il conseguimento dei 24 crediti previsti dal Dlgls 59 del 13 aprile 2017 per l’accesso ai futuri concorsi del percorso FIT.

Il DDM-GO, tramite la propria segreteria, ha seguito da vicino l’iter del Decreto 616 con proposte condivise e discusse nella propria Assemblea Telematica Permanente per ottenere che ai Dipartimenti di Didattica della musica venisse riconosciuto un ruolo appropriato nel nuovo sistema di formazione iniziale dei docenti.

Con una costante e vigile attenzione ai diversi passaggi che hanno portato all’emanazione del Decreto, il DDM-GO ha prodotto e trasmesso ai referenti istituzionali e politici proprie proposte che prevedevano non solo l’inclusione mirata dei codici del settore didattico (CODD*), bensì anche l’inserimento dei codici relativi ai settori musicologico, compositivo e della musica elettronica, con riferimento alle specifiche nuove classi di concorso dei Licei Musicali [cfr. documento allegato].

Da una prima lettura del DM 616 si rileva quindi l’accoglimento dell’istanza con la quale si chiedeva che i settori artistico-disciplinari CODD venissero inclusi in tutti gli ambiti previsti per il conseguimento dei 24 crediti. Il Decreto prevede infatti l’ammissibilità dei settori disciplinari:

  • CODD04, negli ambiti della Pedagogia e della Psicologia
  • CODD06, nell’ambito dell’Antropologia
  • Tutti i codici da CODD01 a CODD07 (indicati nell’allegato C), nell’ambito delle Metodologie e tecnologie didattiche

Sono parte integrante del Decreto tre Allegati: l’Allegato A individua gli Obiettivi formativi, i contenuti e le attività formative relative ai 24 crediti, indicando altresì le conoscenze necessarie ai candidati del futuro concorso nazionale per il percorso FIT; l’Allegato B – relativo al solo sistema universitario – delinea i contenuti e le attività formative relative ai 24 crediti e comprende una parte trasversale e una parte specifica per ogni classe di concorso. Tali Allegati, che ricalcano quanto trasmesso dal CUN con il suo parere del 7 giugno 2017, appaiono eccessivamente ampi e parcellizzati rispetto alla logica del nuovo sistema di formazione che richiederebbe invece una forte integrazione tra ambiti disciplinari. A nostro parere non si è inoltre ben ponderato il fatto che i 24 crediti riguardano una prima formazione di base degli studenti, e dovrebbero quindi concernere le essenziali conoscenze in merito ai processi di condivisione del sapere e ai basilari aspetti relazionali atti ad affrontare il successivo percorso di specializzazione FIT. Non pare infatti realistico che la vasta elencazione di contenuti formativi indicata nell’allegato A possa trovare piena realizzazione in attività formative mirate a conseguire i previsti 24 crediti equivalenti a un periodo di studi inferiore a un semestre accademico.

L’Allegato C infine, relativo al settore AFAM, vede riconoscere l’inclusione di tutti i settori artistico-disciplinari di competenza dei dipartimenti di Didattica della musica da CODD01 a CODD07. Tuttavia, a parte l’apprezzamento per tale riconoscimento, va evidenziato che la declinazione di obiettivi formativi e altro risente di una visione non sempre coerente: da un lato affidandosi interamente a quanto già contenuto negli Allegati A e B, dall’altro limitandosi a una mera elencazione di contenuti spesso coincidenti con le denominazioni di discipline e campi disciplinari (con evidenti discrepanze, peraltro, circa la pertinenza di talune discipline indicate tra settori della musica, delle belle arti e della danza).

Come evidenziato e denunciato anche dalla Conferenza dei Docenti di Conservatorio [cfr. http://www.docenticonservatorio.org/il-misterioso-caso-del-verbale-21-con-allegati/] pare evidente che la perdurante assenza del CNAM (primario organo di rappresentanza istituzionale, al pari del CUN, del sistema dell’AFAM) non può certo giovare allo sviluppo dell’intero settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale e al ruolo che le è proprio nel nuovo sistema nazionale di formazione iniziale dei docenti.

 

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